Che tu sia piccolo o grande...benvenuto nel mio blog!

"I bambini pensano, osservano e ragionano. Esaminano ciò che vedono, traggono conclusioni, fanno esperimenti, risolvono problemi e cercano la verità. Certo, non lo fanno in modo cosciente, come gli scienziati. E i problemi per cui cercano una soluzione sono quelli di ogni giorno, su come è fatta la gente e gli oggetti e le parole, piuttosto che arcane questioni riguardanti stelle ed atomi. Ma anche il bambino più piccolo conosce già molte cose sul mondo e si adopera attivamente per saperne di più."

Alison Gopnik, Andrew N. Meltzoff e
Patricia K. Kuhl,
The Scientist in the Crib



mercoledì 31 marzo 2010

MERENDA GOLOSA DAI 12 MESI IN SU'!

Oggi facciamo una merenda golosa insieme ai nostri amici più picoli (dai 12 mesi) e sono sicura che la ripeterete spesso qualsiasi età voi abbiate!     Provare per credere!

FRULLATO DI NUVOLA

INGREDIENTI:
• 1 banana matura
• 3 datteri senza nocciolo
• latte riso q.b.
• granella di nocciole tostate


PREPARAZIONE:
Sbucciare la banana, tagliarla a tocchetti e metterla nel frullatore aggiungendo i datteri, poco latte di riso. Servire in una coppetta colorata con una spolverata di granella di nocciole.

          

giovedì 25 marzo 2010

W LE NOVITA'!

Ieri un compagno di scuola della mia figlia grande ha passato il pomeriggio con noi. Come ogni volta che un amichetto viene a passare qualche ora a casa c’è euforia nell’aria. Adoro osservare come si relazionano, ogni volta apprendo qualcosa di nuovo dei miei figli e dei bambini in generale. Posso rimanere osservatore passivo, non invado, non sono chiamata in causa e questo mi piace molto, osservo e apprendo! Ma arriva sempre il momento che devo divenire attore vivo e questo coincide più o meno sempre nel momento di fornire la merenda. “Abbiamo fame!”…..“Vogliamo fare merenda!”
Come ogni pomeriggio la prima proposta è della sana e gustosa frutta di stagione. L’amichetto arriccia il naso e chiede “Ma voi a merenda dovete sempre mangiare solo frutta o avete anche delle merendine, la torta, o le…..(non faccio pubblicità!)… fetta al latte?” Con le faccine un po’ tristi i miei figli rispondono che abbiamo altre cose ma non quelle.
Le mie grandi antenne hanno captato che è importante servire una novità per rafforzare l’idea che non è poi così importante avere tutto ciò, anzi…”Cari miei piccoli amici oggi in questa casa serviamo caffè con super schiuma in piccole tazze come al bar anche ai piccoli! Chi ne vuole?” “IO!.....IO! IO!.... Anch’io!”
Armata di caffè d’orzo, zucchero di canna integrale e cappuccina ho servito in piccole tazze colorate tanti deliziosi e schiumosi caffè che hanno lasciato succulenti baffi da leccare. In accompagnamento abbiamo servito pane a forma di fiore (ritagliato con stampini per biscotti) con marmellata di lamponi.
L’amichetto appena è arrivata la mamma ha chiesto di poter fare merenda come al bar anche a casa sua! W le novità!

lunedì 22 marzo 2010

AIUTO HA LA FEBBRE!

Ci stiamo avvicinando al cambio di stagione, periodo un po’ stressante per il nostro corpo che deve “riprogrammarsi” alla nuova sollecitazione esterna: cambio della temperatura con sbalzi tra caldo e freddo, vento, umidità ecc. Anche i nostri piccoli, chiaramente, faticano un po’ al nuovo clima e se l’inverno è stato un po’ sofferto o stressante ecco che arriva qualche “malanno”.

Anche ieri mi è capitato di sentire una mamma preoccupata per il suo piccolo, pieno di catarro, stanco, inappetente e con febbre alta. Affermerei che ciò che spaventava più di tutto questa mamma fosse la febbre alta…”Devo mettere una supposta per abbassarla? …. Cosa posso fare?.....Non mangia nulla……Dorme tanto, sarà normale?” Bene, credo che tutte ci siamo trovate per lo meno una volta in questa situazione quindi CHE FARE?
Secondo me questi piccoli accorgimenti possono rivelarsi veramente efficaci:
• Spogliare il bambino e lasciarlo con abiti leggeri.
• Porre del ghiaccio sulla testa del bambino.
• Farlo bere tanto, magari arricchendo l’acqua fornita con 7 gocce di Mulla-mulla (fiore australiano). In aggiunta si possono fornire succhi di frutta e centrifugati di mele e carote.
• Somministrare 1 o 2 fiale al giorno di oligoelemento Rame.
• Fornire un infuso di foglie di limone, fiori di camomilla, foglie di menta, radice di liquirizia, fiori di sambuco in parti uguali. Mezza tazza 4 volte al dì.
• Se il bambino ha poco appetito, è bene non forzarlo sino a che le sue condizioni non migliorano, in un secondo momento iniziare con la proposta di brodi vegetali e zuppe e a guarigione reinserire i cibi solidi.


Faremo chiaramente ciò allertando lo stesso il pediatra, anche se probabilmente rischieremo di non disturbarlo oltre!
…..e fatemi sapere!
Per chi desidera può trovare altri preziosi suggerimenti su ...http://www.giardinodellanima.blogspot.com/

mercoledì 3 marzo 2010

MASSAGGIAMO I NOSTRI PICCOLI!

 

“Essere toccato e accarezzato,

essere massaggiato
è nutrimento per il bambino.
Cibo necessario come i minerali,
le vitamine e le proteine.”

-Frederick Leboyer


I primi contatti modellano, plasmano e caratterizzano il modo di sentire, di pensare e di comportarsi del bambino nel corso della sua vita, formano la linfa vitale per la nostra esistenza.

Il massaggio infantile si rivela uno strumento comunicativo semplice e diretto: è una preziosa opportunità di crescita e conoscenza sia per il bambino sia per il genitore.
Imparare a massaggiare il neonato significa ascoltarlo, proteggerlo, rispettarlo, attivare un dialogo affettivo, cogliere l'importanza del legame d’attaccamento (bonding) che apre la via al processo d’autonomia del bambino, rispondere al suo bisogno d’amore, stimolarne la crescita e promuoverne la salute.
Chi non ha mai appoggiato delicatamente una mano sul piccolo corpo di un neonato iniziando in modo istintivo una sorte di lieve movimento? Ecco è così che nasce il massaggio, lo sentiamo dentro, nell’istinto, perché comunichiamo a quel piccolo corpo il nostro affetto, il calore che suscita in noi il contatto.
 Ricordo le splendide mattine, quando con la mia prima bimba, nata in estate, stendevamo il nostro asciugamano in riva al mare di mattino presto e ci donavamo il massaggio, piedini, gambe, pancia, torace, braccia, viso, testa, schiena e…abbraccio finale per ringraziarci della splendida esperienza appena conclusa. Ricordo che le poche persone che passeggiavano in riva al mare a quella ora si fermavano e guardavano con meraviglia come una bimba così piccola lasciava il proprio corpo rilassato apprezzando ogni movimento. Oggi a distanza di 7 anni Gaia desidera ancora essere massaggiata e la cosa più bella è che ora è iniziato un vero scambio perché al termine lei massaggia me ed è proprio brava! Ha memorizzato ogni passaggio sia manualmente sia verbalmente, il suo tocco ha la pressione giusta e quindi è piacevole, usa la manipolazione corretta e cita la tecnica…chissà se in futuro utilizzerà tale sapere per tramandarlo ad altre mamme o hai suoi piccoli, per ora tante volte lo utilizza anche per tranquillizzare il fratellino piccolo e per me è un vero piacere osservarli!