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"I bambini pensano, osservano e ragionano. Esaminano ciò che vedono, traggono conclusioni, fanno esperimenti, risolvono problemi e cercano la verità. Certo, non lo fanno in modo cosciente, come gli scienziati. E i problemi per cui cercano una soluzione sono quelli di ogni giorno, su come è fatta la gente e gli oggetti e le parole, piuttosto che arcane questioni riguardanti stelle ed atomi. Ma anche il bambino più piccolo conosce già molte cose sul mondo e si adopera attivamente per saperne di più."

Alison Gopnik, Andrew N. Meltzoff e
Patricia K. Kuhl,
The Scientist in the Crib



martedì 5 aprile 2011

INTOSSICAZIONI, TOSSINFEZIONI ED INFEZIONI


Tutti sappiamo che un cibo può creare intossicazione ma non tutti adottiamo i comportamenti corretti affinché ciò non avvenga. Il fatto avvenuto ieri in una mensa di una scuola materna di Rimini deve far riflettere sull’importanza anche della corretta conservazione dei cibi. I Nas facendo un sopraluogo nella mensa scolastica hanno ritirato l’intera partita del pasto dei bambini perché rilevando la temperatura alla frittata pronta da servire l’hanno trovata fuori protocollo.
                  Cosa significa?
 Significa che un pasto pronto e in attesa di distribuzione non deve mai trovarsi in una temperatura compresa tra 10° e 65° semplicemente perché è la temperatura perfetta alla crescita dei microrganismi patogeni, in questo caso (visto che di frittata si trattava) era la possibilità di sviluppo della salmonella. Ricordiamoci che in condizioni favorevoli (es. temperatura ambiente) ogni batterio raddoppia in un tempo stimato intorno ai 20 minuti. Altra cosa veramente importante è che l’alimento conservato in ambiente con temperature inadeguate, non cambia il suo sapore, quindi può comunque risultare gradevole al gusto, ma sviluppare tossinfezioni a chi lo ha ingerito. Le uova, inoltre sono tra gli alimenti principalmente incriminati, si stima infatti che il 49% delle tossinfezioni alimentari derivi proprio dall’ingestione di prodotti che le contengono.


I bambini sono tra gli individui i più sensibili anche a basse concentrazioni di microrganismi e la misura preventiva principale , durante la preparazione dei prodotti alimentari, risiede nel seguire le buone norme di prassi igienica: solo in questo modo si garantisce la sicurezza alimentare e la tutela dei nostri bambini.


Anche a casa nostra è opportuno mettere in pratica la miglior prassi igienica che ci permetta di abbassare i “FATTORI DI RISCHIO” ossia:


 Scorretto mantenimento delle temperature (per gli alimenti da servire caldi la temperatura di conservazione deve essere sempre superiore a 65°, mentre per quelli da servire freddi inferiore a 5°)


 Cotture inadeguate ( tempi troppo corti, ricordando che i microrganismi vengono distrutti ad una temperatura di almeno 75° per 5 minuti anche se sarebbe maggiormente indicata una temperatura pari o superiore a 100° perché si distruggono oltre ai microrganismi anche tutte le spore e le tossine da essi prodotti)


 Cattiva igiene dell’alimentarista (chiaramente è indicato lavarsi le mani, tenere unghie corte, non tossire, starnutire, sugli alimenti in preparazione, non preparare pietanze in stato fisico compromesso ecc.)



 Consumo di cibi crudi (es. pesce, carne, uovo, ecc.)


 Tempo eccessivo tra preparazione e consumo (sempre per la conservazione igienica dell’alimento e per la difficoltà del mantenimento delle idonee temperature)


 Contaminazione crociata (possibilità di contaminare ad esempio un alimento da consumare crudo –insalata- con uno da consumare cotto –carne- non utilizzando le giuste norme igieniche. Cambiare il coltello del taglio cioè se si è appena terminato di tagliare una carne cruda, ad esempio, non tagliare l’insalata con lo stesso, non appoggiare gli alimenti sulla stessa superficie, ecc.)


Ricordiamoci infine che la moltiplicazione dei batteri non sempre determina l’alterazione organolettica dell’alimento: ciò significa che il cibo può contenere una quantità di germi sufficienti a provocare l’insorgenza di una malattia senza modificare l’odore, il sapore, il colore e la consistenza del prodotto.


Quindi poniamo e pretendiamo che pongano attenzione ai cibi da proporre ai nostri bimbi e…….
                   buon appetito a tutti!

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