Che tu sia piccolo o grande...benvenuto nel mio blog!

"I bambini pensano, osservano e ragionano. Esaminano ciò che vedono, traggono conclusioni, fanno esperimenti, risolvono problemi e cercano la verità. Certo, non lo fanno in modo cosciente, come gli scienziati. E i problemi per cui cercano una soluzione sono quelli di ogni giorno, su come è fatta la gente e gli oggetti e le parole, piuttosto che arcane questioni riguardanti stelle ed atomi. Ma anche il bambino più piccolo conosce già molte cose sul mondo e si adopera attivamente per saperne di più."

Alison Gopnik, Andrew N. Meltzoff e
Patricia K. Kuhl,
The Scientist in the Crib



mercoledì 3 marzo 2010

MASSAGGIAMO I NOSTRI PICCOLI!

 

“Essere toccato e accarezzato,

essere massaggiato
è nutrimento per il bambino.
Cibo necessario come i minerali,
le vitamine e le proteine.”

-Frederick Leboyer


I primi contatti modellano, plasmano e caratterizzano il modo di sentire, di pensare e di comportarsi del bambino nel corso della sua vita, formano la linfa vitale per la nostra esistenza.

Il massaggio infantile si rivela uno strumento comunicativo semplice e diretto: è una preziosa opportunità di crescita e conoscenza sia per il bambino sia per il genitore.
Imparare a massaggiare il neonato significa ascoltarlo, proteggerlo, rispettarlo, attivare un dialogo affettivo, cogliere l'importanza del legame d’attaccamento (bonding) che apre la via al processo d’autonomia del bambino, rispondere al suo bisogno d’amore, stimolarne la crescita e promuoverne la salute.
Chi non ha mai appoggiato delicatamente una mano sul piccolo corpo di un neonato iniziando in modo istintivo una sorte di lieve movimento? Ecco è così che nasce il massaggio, lo sentiamo dentro, nell’istinto, perché comunichiamo a quel piccolo corpo il nostro affetto, il calore che suscita in noi il contatto.
 Ricordo le splendide mattine, quando con la mia prima bimba, nata in estate, stendevamo il nostro asciugamano in riva al mare di mattino presto e ci donavamo il massaggio, piedini, gambe, pancia, torace, braccia, viso, testa, schiena e…abbraccio finale per ringraziarci della splendida esperienza appena conclusa. Ricordo che le poche persone che passeggiavano in riva al mare a quella ora si fermavano e guardavano con meraviglia come una bimba così piccola lasciava il proprio corpo rilassato apprezzando ogni movimento. Oggi a distanza di 7 anni Gaia desidera ancora essere massaggiata e la cosa più bella è che ora è iniziato un vero scambio perché al termine lei massaggia me ed è proprio brava! Ha memorizzato ogni passaggio sia manualmente sia verbalmente, il suo tocco ha la pressione giusta e quindi è piacevole, usa la manipolazione corretta e cita la tecnica…chissà se in futuro utilizzerà tale sapere per tramandarlo ad altre mamme o hai suoi piccoli, per ora tante volte lo utilizza anche per tranquillizzare il fratellino piccolo e per me è un vero piacere osservarli!

1 commento:

  1. Massaggiare il proprio figlio è un'esperienza meravigliosa. Dopo il corso che abbiamo fatto con te il rapporto con nostro figlio è diventato ancora più speciale!
    Giò

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