Che tu sia piccolo o grande...benvenuto nel mio blog!

"I bambini pensano, osservano e ragionano. Esaminano ciò che vedono, traggono conclusioni, fanno esperimenti, risolvono problemi e cercano la verità. Certo, non lo fanno in modo cosciente, come gli scienziati. E i problemi per cui cercano una soluzione sono quelli di ogni giorno, su come è fatta la gente e gli oggetti e le parole, piuttosto che arcane questioni riguardanti stelle ed atomi. Ma anche il bambino più piccolo conosce già molte cose sul mondo e si adopera attivamente per saperne di più."

Alison Gopnik, Andrew N. Meltzoff e
Patricia K. Kuhl,
The Scientist in the Crib



mercoledì 21 dicembre 2011

NON FACCIAMOCI INFLUENZARE!


Arriva l’inverno, tra dicembre e febbraio arriva la solita epidemia di influenza. Ogni anno si stima che l’epidemia influenzale colpisce dal 5 al 20% della popolazione: la più alta percentuale si registra nei bambini e negli anziani. Negli ultimi anni per ridurre l’incidenza dell’influenza è cresciuto l’interesse e l’utilizzo del vaccino. Il vaccino, costituito da frammenti di virus, è ogni anno diverso, si somministra per via intramuscolare e la protezione inizia circa 2 settimane dopo e dura circa 6 mesi. Per alcune categorie, considerate a rischio, la vaccinazione è gratuita, per le altre ha un costo che si aggira intorno ai 10 euro ed è reperibile in farmacia. Quindi che facciamo con i bambini? Li vacciniamo oppure no? Benché sia citato in diversi studi che il vaccino determini una riduzione degli episodi febbrili, analizzando i numeri in elaborazioni statistiche, si dimostra che non sembra esserci significativa differenza (per febbre e sintomi influenzali) tra i bambini vaccinati e quelli non vaccinati. I bambini sani, sono in grado di combattere e difendersi in maniera adeguata alla possibile aggressione dell’influenza. Le complicanze, se sopraggiungono, sono perlopiù condizioni curabili e solo raramente necessitano di cure specifiche. All’iniezione del vaccino possono seguire episodi di dolore e rossore nel punto di iniezione, febbre, dolori articolari che durano per 2-3 giorni e anche se molto raramente reazioni allergiche e neuropatie periferiche.
Quindi la migliore strategia rimane la prevenzione. Prevenzione significa sana, leggera e vitale alimentazione, buon sonno (10-11 ore per notte), ritmi quotidiani adeguati all’età del bambino, almeno 1 ora al giorno all’aria aperta (ben coperti se è freddo), movimento e acqua a sufficienza. Se nonostante tutto l’influenza sembra far capolino introduciamo pure un valido aiuto dalla natura che consiste in: vitamina C e bioflavonoidi che riducono notevolmente il decorso della malattia grazie alla stimolazione dell’interferone gamma, una glicoproteina specifica in caso di influenza e raffreddore. Somministreremo ½ dose 5-6 volte al di per almeno 7 giorni associando 1 fiala di oligoelemento zinco e a necessità dell’echinacea in e.t. con 1 dose per 3 volte al dì. Ricordiamoci sempre che una super magia che aiuta la guarigione dei nostri piccoli è anche una bella dose di affetto e tanto riposo!!!

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