Che tu sia piccolo o grande...benvenuto nel mio blog!

"I bambini pensano, osservano e ragionano. Esaminano ciò che vedono, traggono conclusioni, fanno esperimenti, risolvono problemi e cercano la verità. Certo, non lo fanno in modo cosciente, come gli scienziati. E i problemi per cui cercano una soluzione sono quelli di ogni giorno, su come è fatta la gente e gli oggetti e le parole, piuttosto che arcane questioni riguardanti stelle ed atomi. Ma anche il bambino più piccolo conosce già molte cose sul mondo e si adopera attivamente per saperne di più."

Alison Gopnik, Andrew N. Meltzoff e
Patricia K. Kuhl,
The Scientist in the Crib



mercoledì 21 dicembre 2011

NON FACCIAMOCI INFLUENZARE!


Arriva l’inverno, tra dicembre e febbraio arriva la solita epidemia di influenza. Ogni anno si stima che l’epidemia influenzale colpisce dal 5 al 20% della popolazione: la più alta percentuale si registra nei bambini e negli anziani. Negli ultimi anni per ridurre l’incidenza dell’influenza è cresciuto l’interesse e l’utilizzo del vaccino. Il vaccino, costituito da frammenti di virus, è ogni anno diverso, si somministra per via intramuscolare e la protezione inizia circa 2 settimane dopo e dura circa 6 mesi. Per alcune categorie, considerate a rischio, la vaccinazione è gratuita, per le altre ha un costo che si aggira intorno ai 10 euro ed è reperibile in farmacia. Quindi che facciamo con i bambini? Li vacciniamo oppure no? Benché sia citato in diversi studi che il vaccino determini una riduzione degli episodi febbrili, analizzando i numeri in elaborazioni statistiche, si dimostra che non sembra esserci significativa differenza (per febbre e sintomi influenzali) tra i bambini vaccinati e quelli non vaccinati. I bambini sani, sono in grado di combattere e difendersi in maniera adeguata alla possibile aggressione dell’influenza. Le complicanze, se sopraggiungono, sono perlopiù condizioni curabili e solo raramente necessitano di cure specifiche. All’iniezione del vaccino possono seguire episodi di dolore e rossore nel punto di iniezione, febbre, dolori articolari che durano per 2-3 giorni e anche se molto raramente reazioni allergiche e neuropatie periferiche.
Quindi la migliore strategia rimane la prevenzione. Prevenzione significa sana, leggera e vitale alimentazione, buon sonno (10-11 ore per notte), ritmi quotidiani adeguati all’età del bambino, almeno 1 ora al giorno all’aria aperta (ben coperti se è freddo), movimento e acqua a sufficienza. Se nonostante tutto l’influenza sembra far capolino introduciamo pure un valido aiuto dalla natura che consiste in: vitamina C e bioflavonoidi che riducono notevolmente il decorso della malattia grazie alla stimolazione dell’interferone gamma, una glicoproteina specifica in caso di influenza e raffreddore. Somministreremo ½ dose 5-6 volte al di per almeno 7 giorni associando 1 fiala di oligoelemento zinco e a necessità dell’echinacea in e.t. con 1 dose per 3 volte al dì. Ricordiamoci sempre che una super magia che aiuta la guarigione dei nostri piccoli è anche una bella dose di affetto e tanto riposo!!!

lunedì 17 ottobre 2011

BAMBINI MAGRI SENZA DIETA!

E’ l’Italia, in Europa, il paese con il triste primato di obesità infantile e bambini in sovrappeso. In effetti molti bambini italiani già alle elementari hanno la pancia. Ricordiamoci che il sovrappeso non è altro che un accumulo eccessivo di tessuto adiposo dato dall’abitudine quotidiana all’introduzione di più calorie di quante il bambino ne consumi. Si dimentica spesso che nutrire bene i piccolissimi equivale spesso ad assicurare loro una buona salute futura. Arrivare in età adulta normo-peso, riduce notevolmente le probabilità di andare incontro a malattie come diabete e disturbi cardiovascolari.
L’alimentazione dei primi due anni di vita può segnare il destino metabolico futuro del bambino. Spesso un’iperalimentazione o un eccesso di proteine nella dieta del bambino così piccolo può causare un aumento delle cellule adipose (ipertrofia) e un aumento anche del loro numero (iperplasia) ciò comporta anche una capacità maggiore di immagazzinare grasso.
 Ecco l’importanza di una corretta alimentazione che non privi comunque il bambino di piatti appetitosi e che contempli la possibilità di concedersi qualche “porcheria”.
Sino agli 8-9 anni sarebbe indicato non sottoporre il bambino ad uno stretto regime alimentare ma piuttosto incentivare quanto più possibile il movimento all’aria aperta in modo da aumentare il dispendio calorico giornaliero. Ciò non significa autorizzare una alimentazione ricca di grassi, fritti, alimenti confezionati e ricchi di zuccheri raffinati ma al contrario pone l’importanza sulle nostre proposte quotidiane che non devono escludere l’occhio alle quantità e al movimento. In effetti è bene non abituare i piccoli a piatti stracolmi, a merende ricche e bevande zuccherate e gassate ricordandosi che giocare un’ora a palla all’aria aperta o pattinare o correre in bicicletta aiuta a bruciare le calorie ingerite.
 Quindi sproniamo i nostri piccoli in sovrappeso a giochi di movimento all’aperto consumeranno divertendosi senza avvertire la tensione della privazione alimentare, un corpo che si muove con agilità dona gioia ed entusiasmo!

lunedì 19 settembre 2011

MARMELLATA LAMPO

Il mese di settembre, che si sta avvicinando, è perfetto per la preparazione di confetture di frutta fatte in casa. Se i vostri bambini amano la marmellata ecco un metodo naturale e rapido che permette di fare conserve squisite, profumatissime e che mantengono l’aroma della frutta non troppo cotta, con l’utilizzo di zucchero di canna e succo di limone.
Provare per credere!

PRONTE IN 3 MOSSE!


1. Scegliete la frutta a voi gradita, lavatela asciugatela, tagliatela a pezzetti e unitela agli ingredienti da voi scelti: zucchero, limone e aromi (vedi ricette). Mettete tutto in una pentola con il fondo spesso, portate ad ebollizione e proseguite per 5 minuti. Quindi levate dal fuoco e coprite. Quando si sarà raffreddata riponetela in frigorifero per una notte.
2. Il mattino seguente rimettete sul fuoco per fare sobbollire il composto per 7-8 minuti.
3. Versate la confettura ancora bollente in vasetti di vetro con coperchi sterilizzati. Chiudeteli immediatamente e rovesciateli per creare il sottovuoto. Lasciateli raffreddare completamente prima di riporli in un luogo fresco e buio. Una volta aperti consumare in 10-15 giorni.


Alcuni suggerimenti già sperimentati con successo:



ALBICOCCHE E VANIGLIA


Ingredienti:


1 kg di albicocche mature snocciolate
800 g di zucchero di canna
I semi di 2 bacche di vaniglia
Il succo di un limone grande



PRUGNE E ZENZERO


Ingredienti:


1 kg di prugne mature snocciolate
800 g di zucchero semolato
un pezzetto di zenzero grattugiato (circa 3 cm)
il succo e un pezzetto di scorza di un limone grande

martedì 13 settembre 2011

AFFETTO, NON CIBO-CIUCCIOTTO!

Ho appena incontrato due genitori molto preoccupati per la loro bambina di 7 anni. Mi hanno appena detto: “Barbara è leggermente in sovrappeso, noi stiamo cercando di regolare la sua alimentazione, non compriamo più cioccolata o patatine, brioches e bevande gassate, ma il vero problema è che chiede cibo in continuazione, a tutte le ore del giorno, anche mentre gioca con i coetanei o ha appena terminato il pranzo. Cosa dobbiamo fare?”


E’ vero, per un genitore non è facile muoversi con disinvoltura e fermezza nel campo del nutrimento del proprio bambino perché vive fortissima in esso anche la valenza affettiva e psicologica. Quale madre non ha avvertito un senso di incapacità anche quando semplicemente allattava il proprio bambino? Avrò poco latte? Non lo nutro a dovere? Il pediatra mi ha appena detto che è cresciuto poco, sarà scarso il mio latte? A volte si confonde un po’ troppo il nutrimento con il desiderio di ricevere o donare affetto. Socchiudiamo gli occhi e pensiamo a quante volte anche in noi genitori il desiderio di un caldo abbraccio o una dolce coccola venga erroneamente compensato con un cioccolatino, un bignè, una pizzetta. E’ fondamentale insegnare ai nostri piccoli a definire e dare un nome a ciò che sentono, dietro la richiesta di cibo possono nascondersi emozioni diverse: noia, ansia, solitudine, desiderio di coccole e attenzioni. Principalmente è compito dei genitori imparare a leggere cosa nasconde una richiesta eccessiva di cibo nel proprio bambino. E’ semplicemente annoiato? Preoccupato? Si sente solo? Desidera un po’ di attenzione o un caldo abbraccio? Bene, definiamo insieme l’emozione del momento, facciamo capire al piccolo che comprendiamo il suo stato d’animo, abbracciamolo dolcemente per qualche secondo e forse saremo già riusciti ad evitargli di assumere del cibo consolatorio. La disciplina e le regole alimentari dettate con dolce fermezza inoltre aiuteranno il bambino ad apprendere la capacità di autoregolarsi a tavola e durante le merende, è meglio spiegare ai nostri piccoli perché è bene non mangiare nutella e patatine tutti i giorni piuttosto che farle sparire improvvisamente dalla dispensa se sono stati presenti sino a quel giorno. Ricordiamoci inoltre che i bambini apprendono osservando le figure di riferimento che ruotano attorno a loro: adulti che smangiucchiano in continuazione o si nutrono di alimenti poco sani, o che mangiano in piedi o leggendo o guardando la tv o sul divano trasmettono al bambino un insegnamento sbagliato.

Cibo-ciucciotto è una definizione che mi fa immediatamente salire alla mente i tanti piccoli d’uomo che nei primi anni di vita apprendono a calmare le proprie emozioni con il ciuccio. E’ quotidiana la visione di piccoli bimbi che si annoiano nei loro passeggini, o che si arrabbiano o che vorrebbero stare in braccio a cui viene fornito il ciuccio per tranquillizzarsi. Il ciuccio è uno strumento fantastico se viene usato come tale, i bimbi molto piccoli tramite la semplice suzione scaricano energie in eccesso che altrimenti faticherebbero a trasformare ma l’abitudine quotidiana del ciuccio costantemente in bocca rischia di confondere. Quanti adulti, più o meno consciamente, portano continuamente alla bocca qualcosa da mangiare, masticare o sciogliere solo in ricordo del vecchio e amato ciuccio?
Concludendo cosa dire ai genitori di Barbara?
Osservare e decifrare assieme a Barbara le sue emozioni cercando di attuare una trasformazione positiva delle stesse con affetto e pazienza, usare la giusta fermezza nell’applicazione delle regole di alimentazione traendo forza dal loro quotidiano esempio senza tralasciare la parte più ludica che il cibo può offrire. Provate tutti come può essere divertente dipingere con il cibo giocando a:

MAGICI PITTORI ALIMENTARI
Prendiamo dei fogli molto grandi bianchi, attacchiamoli alle pareti e per terra. Armiamoci di pennelli, barattolini ed acqua. Infine apriamo la dispensa e reperiamo dello zafferano che sciolto in acqua diverrà il nostro giallo, del cacao amaro che sarà il marrone, della centrifuga di carota per l’arancio, del basilico o prezzemolo per il verde, dei mirtilli o more per il viola, del centrifugato di barbabietola per il rosso, e così via. Proponete anche dei timbri ricavati da mezze patate o mele, pennarelli da rape rosse bollite, o rametti di prezzemolo per morbidi pennelli. Ora non vi resta che immergervi nell’attività creativa come piccoli e grandi artisti e buon divertimento!

martedì 6 settembre 2011

SETTEMBRE, TEMPO DI FICHI!

E’ uno dei più antichi frutti conosciuti: ne parla la Bibbia e anche gli Egiziani l’utilizzavano in terapeutica. Ne esistono di numerose specie anche se i più utilizzati sono i fichi gialli, bianchi e viola. Sono ricchi di manganese, calcio,potassio, bromo, vitamine A, B, PP, C. E’ un frutto molto nutriente, digeribile, lassativo, diuretico,espettorante, tonico, (raccomandato ai bambini, agli sportivi o convalescenti). Attenuano i disturbi di stomaco, nausee, astenia fisica e nervosa ed accompagnano al miglioramento di infiammazioni polmonari e urinarie.



In uso topico sono ottimi come cicatrizzanti di piccole lesioni, ascessi, foruncoli, stomatiti e gengiviti. Si utilizzano cotti in acqua o latte, tagliati in due e applicati in loco.


Oltre ad essere gustati freschi sono ottimi come ingredienti di torte o confetture. Di seguito troverete piccole idee da sperimentare.



DESSERT DI UVA ALLA VANIGLIA CON SALSA DI FICHI E PESCA

Ingredienti per 4 persone:

500 g di uva bianca (preferibilmente tipo regina)

100 g di lamponi

8 fichi verdi

1 pesca bianca

1 limone

8 meringhe piccole


mezza bacca di vaniglia


Preparazione:
Grattugiate un po’ di scorza del limone e spremetene il succo. Pelate la pesca e tagliatela a pezzetti, poi irroratela con la metà del succo del limone. Dividete a metà gli acini d’uva, levate i semi e sistemateli in una ciotola. Conditeli con la scorza del limone, il suo succo rimanente e la bacca di vaniglia divisa in tre pezzi. Mescolate, coprite e lasciate marinare per 30 minuti al fresco. Sbucciate i fichi e schiacciateli poi frullateli finemente assieme alla pesca fino ad ottenere una crema profumata. Tagliate i lamponi a metà e distribuiteli sopra il composto assieme alle meringhe sbriciolate. Per sostituire le meringhe sono ottimi dei pinoli tostati (1 cucchiaio) assieme a del riso soffiato sbriciolato.


FICHI ALLA CANNELLA


Ingredienti:


12 fichi verdi ben maturi


cannella in polvere


acqua q.b.



Preparazione:
Bagnate leggermente con acqua i fichi, spolverateli con la cannella e adagiateli su una teglia ricoperta di carta forno. Infornateli a 180° per 8-10 minuti e servire tiepidi.

    E BUON RIENTRO A TUTTI!!!

giovedì 25 agosto 2011

ARROSSAMENTI, PRURITO, STRANI PUNTINI SULLA PELLE….RISOLVIAMOLI CON LE ERBE!

Estate tempo di libertà, il corpo si libera dai mille vestiti e riscopre il piacere della pelle scoperta. I bambini in particolare amano tantissimo la nudità, chi di noi non ricorda con un sorriso il piacere dipinto in volto di un bimbo, anche piccolissimo,che saltella coperto solo dal pannolino o ancor meglio completamente nudo? Senza nulla togliere al piacere della libertà bisogna comunque ricordare che la pelle dei piccoli è molto sottile(E’ un quarto più sottile di quella di un adulto!) e delicata (Il loro sistema di difesa naturale è ancora immaturo!) ed è per questo che vengono costantemente consigliati prodotti di detersione non aggressivi per la loro pelle. D’estate a causa delle temperature elevate il bambino suda molto più del solito, l’umidità della pelle apre la strada a fastidiosi disturbi che se già presenti spesso si acutizzano, ma fortunatamente le erbe arrivano in nostro aiuto, vediamo come.

Ai nostri piccolissimi può capitare di avere la pelle molto arrossata, screpolata, umida ai bordi, e che brucia nelle parti in continuo sfregamento: sotto il collo o al linguine, parti in cui è veramente facile si accumuli il sudore a causa dell’eccesivo caldo. E’ proprio in queste parti che a causa del caldo e dell’umido si possono sviluppare la Candida albicans e lo Stafilococco aureo. Per creare subito sollievo si possono fare impacchi o spugnature con acqua e calendula (ottimo emolliente ed antinfiammatorio) per poi applicare un leggerissimo velo di crema al tea tree oil. Ricordarsi che i bagnetti quotidiani è sufficiente dell’amido di riso in polvere aggiunto all’acqua del bagnetto.

Nei bambini più grandi invece possiamo riscontrare con facilità un’eruzione cutanea da calore che crea piccolissime vesciche in rilievo con piccoli puntini rossi che rendono la pelle ruvida e provocano prurito. In questo caso è ottimo un bagno in acqua tiepida e farina di avena, ricordandosi di asciugare molto bene la pelle al termine del bagno.

L’eruzione più temuta resta sempre e comunque l’Impetigine. Questa infezione è causata dallo Stafilococco e dallo Streptococco. E’ più facile riscontrarla in bambini soggetti a dermatite atopica. Dapprima compare un rossore per poi trasformarsi in piccole vescicole contenenti il liquido infettante che viene poi trasportato con facilità in varie parti del corpo a causa della necessità che sente il bambino di grattarsi. Quando iniziano a comparire le crosticine si sta andando verso la guarigione. L’impetigine è di facile contagio con un uso di biancheria comune, o con un contatto diretto con il siero delle vescicole o con le mani che hanno grattato ci possono essere migrazioni anche verso altre persone. E’ molto importante tenere le unghie del bambino molto corte per evitare il contagio e la diffusione. I bagni con avena o calendula aiutano ad alleviare il prurito e la guarigione delle crosticine che una volta ammorbidite possono essere rimosse con un cotone pulito. Sono inoltre di prezioso aiuto le spugnature con l’acqua residua della bollitura di mezzo chilo di riso. Sulle vescicole è ottimo applicare uno strato di crema al tea tree oil più volte al giorno, mentre per bocca si può aiutare il bambino assumendo una fiala di oligoelemento rame-oro-argento a giorni alterni.

Ricordiamoci che anche l’alimentazione riveste un ruolo fondamentale nella prevenzione e cura delle malattie della pelle e gli alimenti amici sono: cereali integrali, legumi, kiwi, ribes, lievito di birra, carote, albicocche, pomodori, melone, anguria, verdure a foglia verde. Mentre quelli da limitare sono: cioccolato, cibi fritti e grassi e zuccheri raffinati.

martedì 5 luglio 2011

I CAPRICCI….OGNI TANTO AUTORIZZIAMOLI!

Tratto dalla quotidianità:
“Allora bambini domani mattina sono a casa quindi andremo tutti al mare ok? Siiiii! Dicono in coro in due, mentre al termine del si, odo prorompente un…”NOO! Io non voglio!” …gulp! Alice non vuole andare al mare, lei che ama tanto giocare con sabbia e acqua,….”Va bene Alice allora stiamo a casa a giocare in giardino!” ..”NOO! Voglio andare al mare!”…forse mi sono sbagliata, prima avevo capito male, “Allora andremo al mare”….”NO! Io non voglio!” …ok, messaggio compreso, siamo alle prese con un bel capriccio…..”


Quante volte ci capita di vivere un’esperienza simile? Credo chi più chi meno tutti conosciamo la capacità dei nostri nanetti di fare capricci. I contesti possono essere i più disparati, i motivi pure, sappiamo solo che per momentaneo squilibrio fisico od emotivo sono istintivamente portati a far capricci.
Se analizziamo la componente fisica si potrebbe pensare che ci sia la necessità di scaricare leggermente il fegato (sede della rabbia) quindi un’alimentazione più leggera e meno ricca di cibi grassi (merendine, salumi, fritti, ecc) o eccitanti(es. cioccolato, coca cola, ecc.) o zuccheri raffinati (caramelle, gelati, snacks, ecc.) potrà venire in aiuto.
Se analizziamo la componente emotiva si potrebbe intravvedere una gelosia, una necessità di riconoscimento, un richiamo di attenzione, quindi tramite l’utilizzo di fiori di Bach (es. holly, heather, crab apple, ecc.) possiamo riequilibrare lo stato d’animo predisponendolo al meglio.
Alle volte però basta anche la semplice autorizzazione a far miracoli.
COME?
Torniamo all’episodio sopra:


“Ok Alice, direi che ti autorizzo formalmente a fare un bel capriccio, adesso. Oggi non ne hai fatto ancora neppure uno e mi sembra giusto che tu lo faccia,”….silenzio, …Alice ora che viene autorizzata non ne sente più la necessità, la vedo riflettere silenziosa e dopo qualche tempo arrivare domandando un abbraccio. La abbraccio affettuosamente in silenzio e nella mente è già tutto passato.”


Non mi resta che invitarvi a provare, perché spesso funziona più velocemente di una magia e….fatemi sapere come è andata.

martedì 24 maggio 2011

A TUTTA FRUTTA!

Più volte abbiamo parlato dell’importanza di assumere quotidianamente porzioni di frutta e verdura, soprattutto nell’alimentazione dei nostri bambini. Ci siamo inventati i modi più disparati per presentarla, per cucinarla, per renderla più gradita ma non abbiamo mai parlato dei centrifugati di frutta e verdura.
Con l’arrivo del caldo sono ottimi alleati perché di permettono di cambiare la modalità di assunzione di frutta e verdura senza perdere nessuna proprietà nutritiva, anzi sono una sferzata di vitamine gradita anche dai più apatici.
Innanzi tutto serve una centrifuga, che si distingue dal frullatore per il fatto che il prodotto finale risulta liquido come l’acqua (ecco il segreto dell’assunzione anche da parte dei più tenaci!). Si può utilizzare frutta e verdura anche con la buccia (es. mela, pera, carota, ecc.) purché sia biologica e ben lavata, ma si deve assolutamente ricordare di centrifugare e assumere perché altrimenti la il centrifugato ossida.

Non dimentichiamo la presentazione, un bel bicchiere colorato, una cannuccia simpatica, una spolverata di zucchero integrale di canna attorno al bicchiere, una parte di frutto tagliato e apposto sul bicchiere, un piccolo cubetto di ghiaccio quando è molto caldo, e tanto altro a vostra creatività.

Lancio alcune idee, sperimentate e ne aspetto di vostre……spazio alla creatività e buon bicchiere a tutti!!

RIMINERALIZZANTE

INGREDIENTI:

• Fragole

• Mele

• Arance

CLASSICA

INGREDIENTI:

• Mele

• Carote

• Arance

RINFRESCANTE

INGREDIENTI:

• Cetrioli

• Carote

• Limoni

• Pere

RINFORZANTE

INGREDIENTI:

• Rapa rossa

• Pompelmo

• Mela

• Sedano

venerdì 29 aprile 2011

ADDITIVI E CONSERVANTI

E’ appena trascorsa la Pasqua e osservando in qua e in là ciò che viene proposto ai bambini durante le festività (caramelle, dolci, uovo, succhi e bevande zuccherate, ecc.) ho sentito la necessità di leggere le varie etichette riportate sugli alimenti, ponendo maggiormente la mia attenzione su quelle degli ingredienti.
Bene, come prima cosa è sempre bene ricordare che l’ordine di comparsa degli ingredienti è collegata alla maggiore o minore quantità degli stessi in quella determinata preparazione. Ma la cosa più importante è sapere decodificare tutti quei piccoli numerini (E102 , E122, E124, ecc.) che compaiono spesso verso la fine della lista perché molti di essi possono essere dannosi alla salute dei nostri bambini ma così mascherati e non conosciuti passano del tutto inosservati.
Qui di seguito riporto quelli che più spesso possiamo trovare nell’alimentazione dei nostri bambini, ricordando che esistono alimenti che non necessitano di conservanti o additivi e sono quelli FRESCHI …..scegliamo bene!

Nella prima riga è riportato il codice dell'additivo,
nella seconda gli alimenti ove è possibile trovarlo
nella terza un giudizio.

E102
Dolci, sciroppi, bibite, conserve vegetali (escluse quelle di pomodoro), gelato allo zabaione.
Controindicato per chi e' allergico all' acido acetilsalicilico (aspirina) e per gli asmatici.

E104
Caramelle, bibite, liquori, gelati.
Leggermente tossico.
E110
Bibite, sciroppi, paste, dolci in generale, gelati, ghiaccioli.
Controindicato per chi e' allergico all' aspirina e per gli asmatici. Puo' provocare eruzioni cutanee.
E122
Sciroppi, bevande, bibite, gelati.
Controindicato per chi e' allergico all' aspirina e per gli asmatici. Puo' provocare eruzioni cutanee.
 E124
Caramelle, paste, biscotti, sciroppi, bibite, dolci, gelati, ghiaccioli.
Controindicato per chi e' allergico all' aspirina e per gli asmatici. Puo' provocare eruzioni cutanee.
E127
Caramelle, frutta sciroppata, canditi, gelati, ghiaccioli.
Ad alte dosi provocherebbe un aumento di tumori della tiroide
 E132
Gelati, ghiaccioli, paste, frutta candita.
Leggermente tossico.
 E140
Gelati ghiaccioli e dolci.
Leggermente tossico.
E151
Caramelle, creme, gelati, ghiaccioli.
Controindicato per chi e' allergico all' aspirina e per gli asmatici. Può provocare eruzioni cutanee.
 E210
Bevande a base di succo di frutta, conserve ittiche, compresi caviale e succedanei.
Conservanti antimuffa che hanno presentato qualche rischio per l' eventuale indigestione di forti dosi.
 E211
Bevande a base di succo di frutta, conserve ittiche, compresi caviale e succedanei.
Conservanti antimuffa che hanno presentato qualche rischio per l' eventuale indigestione di forti dosi.
 E212
Bevande a base di succo di frutta, conserve ittiche, compresi caviale e succedanei.
Conservanti antimuffa che hanno presentato qualche rischio per l' eventuale indigestione di forti dosi.
E213
Bevande a base di succo di frutta, conserve ittiche, compresi caviale e succedanei.
Conservanti antimuffa che hanno presentato qualche rischio per l' eventuale indigestione di forti dosi.
E220
Baccala', gamberi e conserve, crostacei freschi o congelati, frutta secca, sott' aceto e sott' olio, marmellate e confetture, aceto, vini, bevande a base di succo di frutta, funghi secchi, uve trattamento post raccolta. Provoca perdita di calcio e distrugge la vitamina B1.
E221 E224 E226 E227 E228
Baccala', gamberi e conserve, crostacei freschi o congelati, frutta, sott' aceto e sott' olio, marmellate e confetture, aceto, vini, bevande a base di succo di frutta, succo di frutta concentrato, funghi secchi, uve trattamento post raccolta, farine e fiocchi di patate. Mal di testa e reazione di sensibilità, debolezza, respirazione faticosa, tosse e ansimazione.
E251 E252
Carne in scatola, insaccati crudi stagionati, insaccati cotti, carni preparate o conservate. Basta consumare ogni giorno 200-300 grammi di prodotti che lo contengono per superare la Dga. Nei lattanti e nei bambini piccoli può indurre meta-emoglobinemia. Si trova anche in ortaggi e acqua.
E304
Margarina, maionese, burro. Formazione di calcoli alla vescica.
E310 E311 E312 E320
Oli (escluso quello d' oliva), chewin-gum, burro e margarina. Si addizionano anche gli aromatizzati: puo' provocare eritemi specialmente sulla mucosa della bocca.
E338 E339 E340 E341
Nelle bevande analcoliche gassate, specie in quelle tipo cola, anche nelle gelatine. L' eccesso di fosforo puo' catturare calcio sottraendolo all' organismo e facilitando il rachitismo.
E406
Carni in scatola, semiconserve ittiche, come addensante in pasticceria. In dosi superiori ai cinque grammi ha effetto lassativo (specie nei bambini).
E450
Latte in polvere, latte concentrato, farina di patate, preparati per budini, formaggio fuso, carne in scatola, insaccati cotti, prosciutto cotto, spalla cotta, carni preparate di tacchino, prodotti impanati e dolciari Sottraggono calcio all' organismo. Da evitare per i bambini.

martedì 5 aprile 2011

INTOSSICAZIONI, TOSSINFEZIONI ED INFEZIONI


Tutti sappiamo che un cibo può creare intossicazione ma non tutti adottiamo i comportamenti corretti affinché ciò non avvenga. Il fatto avvenuto ieri in una mensa di una scuola materna di Rimini deve far riflettere sull’importanza anche della corretta conservazione dei cibi. I Nas facendo un sopraluogo nella mensa scolastica hanno ritirato l’intera partita del pasto dei bambini perché rilevando la temperatura alla frittata pronta da servire l’hanno trovata fuori protocollo.
                  Cosa significa?
 Significa che un pasto pronto e in attesa di distribuzione non deve mai trovarsi in una temperatura compresa tra 10° e 65° semplicemente perché è la temperatura perfetta alla crescita dei microrganismi patogeni, in questo caso (visto che di frittata si trattava) era la possibilità di sviluppo della salmonella. Ricordiamoci che in condizioni favorevoli (es. temperatura ambiente) ogni batterio raddoppia in un tempo stimato intorno ai 20 minuti. Altra cosa veramente importante è che l’alimento conservato in ambiente con temperature inadeguate, non cambia il suo sapore, quindi può comunque risultare gradevole al gusto, ma sviluppare tossinfezioni a chi lo ha ingerito. Le uova, inoltre sono tra gli alimenti principalmente incriminati, si stima infatti che il 49% delle tossinfezioni alimentari derivi proprio dall’ingestione di prodotti che le contengono.


I bambini sono tra gli individui i più sensibili anche a basse concentrazioni di microrganismi e la misura preventiva principale , durante la preparazione dei prodotti alimentari, risiede nel seguire le buone norme di prassi igienica: solo in questo modo si garantisce la sicurezza alimentare e la tutela dei nostri bambini.


Anche a casa nostra è opportuno mettere in pratica la miglior prassi igienica che ci permetta di abbassare i “FATTORI DI RISCHIO” ossia:


 Scorretto mantenimento delle temperature (per gli alimenti da servire caldi la temperatura di conservazione deve essere sempre superiore a 65°, mentre per quelli da servire freddi inferiore a 5°)


 Cotture inadeguate ( tempi troppo corti, ricordando che i microrganismi vengono distrutti ad una temperatura di almeno 75° per 5 minuti anche se sarebbe maggiormente indicata una temperatura pari o superiore a 100° perché si distruggono oltre ai microrganismi anche tutte le spore e le tossine da essi prodotti)


 Cattiva igiene dell’alimentarista (chiaramente è indicato lavarsi le mani, tenere unghie corte, non tossire, starnutire, sugli alimenti in preparazione, non preparare pietanze in stato fisico compromesso ecc.)



 Consumo di cibi crudi (es. pesce, carne, uovo, ecc.)


 Tempo eccessivo tra preparazione e consumo (sempre per la conservazione igienica dell’alimento e per la difficoltà del mantenimento delle idonee temperature)


 Contaminazione crociata (possibilità di contaminare ad esempio un alimento da consumare crudo –insalata- con uno da consumare cotto –carne- non utilizzando le giuste norme igieniche. Cambiare il coltello del taglio cioè se si è appena terminato di tagliare una carne cruda, ad esempio, non tagliare l’insalata con lo stesso, non appoggiare gli alimenti sulla stessa superficie, ecc.)


Ricordiamoci infine che la moltiplicazione dei batteri non sempre determina l’alterazione organolettica dell’alimento: ciò significa che il cibo può contenere una quantità di germi sufficienti a provocare l’insorgenza di una malattia senza modificare l’odore, il sapore, il colore e la consistenza del prodotto.


Quindi poniamo e pretendiamo che pongano attenzione ai cibi da proporre ai nostri bimbi e…….
                   buon appetito a tutti!

domenica 6 marzo 2011

CARNEVALE, CARNEVALE...

Che fantastica festa Carnevale! Non conosco bambino che non ami questo periodo...basta un'attimo e ti trasformi in chi desideri! C'è la fantastica fatina che piena di brillantini, con abiti luccicanti e la bacchetta in mano sogna di dare vita alla sua fantasia, c'è l'uomo ragno che con le sue ragnatele incastra i cattivi aiutando i buoni, c'è il forte leone che non supera i 90 centimetri e invece del ruggito fa fare a tutti un affettuoso sorriso.
Questa è pura magia che i nostri bambini sanno ancora vivere. Credo che il travestimento sia terapeutico, anche solo per un paio di ore tu puoi trasformarti in ciò che desideri e sentirti tale, puoi dare vita a quelle parti di te che forse restano in ombra nella vita reale, puoi ruggire la tua rabbia trasformandoti in leone, puoi mettere in mostra la tua voglia di essere ammirata facendo magie con la bacchetta magica....e insieme divertirti. Allora forza genitori, con coraggio rompiamo gli schemi, trucchiamoci il viso, o vestiamo un travestimento e accompagnamo i nostri figli partecipando attivamente al loro gioco e sono sicura (già sperimentato più volte!) se riusciremo a metterci in collegamento e a fare emergere la nostra parte bambina non solo ci divertiremo come matti ma non salteremo più un carnevale! 
E alla fine che ne dite di una buana merenda per tutti?

CHIACCHIERE CON CANNELLA E ZUCCHERO

INGREDIENTI:
150 gr di farina  integrale)
150 gr di farina
70 gr di zucchero integrale di canna
2 uova
1 cucchiaio di cannella in polvere
1 bustina di lievito naturale in polvere per dolci
50 - 60 ml di olio di arachidi
zucchero a velo di canna
sale

PREPARAZIONE:
Setacciate la farina integrale e quella bianca, poi mescolatela allo zucchero, al lievito, alla cannella e al pizzico di sale. Formate la fontana e unitevi le uova sbattute insieme all'olio.
Lavorate il tutto sino ad ottenere un impasto elastico ed asciutto. Stendete la sfogliasino a pochi millimetri. Ritagliate a piacere con la rotella tagliapasta. Disponetele sulla teglia del forno foderata di acrta fornoe spennellata con poco olio. Infornate a 180° per 10 minuti e sino a che prendono un bel colore dorato. Lasciate raffreddare e scompargetele di zucchero a velo aiutandovi con un colino.

BUON CARNEVALE A TUTTI!

venerdì 11 febbraio 2011

MAMME STRESSATE?


Ore 6.15 suona la sveglia e un altro giorno inizia dopo una notte con Federico, la sua tosse, e la sua bella vocina al massimo del volume che nel silenzio della notte suona più o meno così: “MAMMAAAAAA! ……MAMMAAAAAA!” con un ritmo simile alle campane della chiesa vicina, circa ogni mezz’ora. Adesso lui riposa placidamente nel suo lettino con quel viso angelico che nulla ha dell’esorcista di questa notte mentre io guardandomi allo specchio scopro l’esorcista che è in me! Seduta davanti alla mia bella tazza di tisana fumante e alle mie fantastiche brioche casarecce (impastate e sfornate ieri sera) lascio che la mia immaginazioni avvii due filmati paralleli che sono l’estensione futura della mia giornata.
Schermo di destra la mamma Laura terminata la colazione deve aiutare il marito a svegliare le altre due bimbe, preparando la colazione, i vestiti, la merenda nella cartella della grande, fare i codini alla piccola, iniziare a preparare il pranzo prima che si svegli Federico, che a sua volta è da preparare per andare all’asilo, preparare sé stessa per la mattinata di lavoro che prevede una fitta agenda di appuntamenti, uscire per tempo di casa per arrivare in orario all’asilo sgommando nel traffico cittadino. Terminato il lavoro mattutino rientro a casa anticipato dal ritiro di Federico dall’asilo, preparazione e assunzione del pranzo con marito e figlia più grande, riordino, pisolino del piccolo, ritiro della seconda bimba dall’asilo, merenda, poi danza della grande…e….aiuto che prenda almeno degli integratori per tenere certi ritmi! Quindi fiori di bach (chicory, olive, pine) per meglio affrontare il momento di attaccamento di Federico, Magnesio per supportare meglio i ritmi serrati, della Rhodiola Rosea per favorire la microcircolazione a livello celebrale con effetti positivi sulla memoria e sulle funzioni cognitive.
Schermo di sinistra, mamma Laura decide che vista la notte trascorsa oggi gli appuntamenti in agenda e gli impegni quotidiani verranno rispettati solo in base al naturale ritmo biologico del suo corpo e della sua mente. Quindi finita la colazione con ritmi da bradipo si aggira per casa cercando di portare a termine almeno la preparazione delle bimbe, poi in punta di piedi torna sotto le coperte, non andare un giorno all’asilo può solo che fargli bene a Federico, vista la notte trascorsa. Con nuove energie più tardi vedrà cosa riuscirà a fare nel resto della giornata…..Ah! Gli integratori oggi non le servono tanto non farà altro che quello che riesce e gradisce.

Finita la brioche e la tisana infine c’è la vera mamma Laura che con buona volontà, un pizzico di ottimismo, una super dose di amore e serenità e l’energia tratta dal piacere di fare ciò che ama cercherà di miscelare i due filmati e da attrice protagonista della sua giornata calcherà la scena sino a sera quando chiudendosi di nuovo i sipari con il sorriso sulle labbra, stanca ma felice, chiuderà gli occhi pronta a una nuova notte.

lunedì 24 gennaio 2011

BAMBINI E INTOLLERANZE ALIMENTARI

Le intolleranze alimentari sono reazioni tossiche all'ingestione di un cibo. Non è stata ancora trovata una causa accettata universalmente sulla natura delle intolleranze alimentari. E' possibile che alcune patologie di cui spesso soffrono i bambini (fra le quali riniti, bronchiti, otiti, gastroenteriti, congiuntiviti, disturbi della cute...) siano una con-causa delle intolleranze alimentari, ma è più probabile che l'eccessiva manipolazione industriale dei cibi, la lunga conservazione e l'eccessivo consumo di carni rosse e cereali raffinati, stia determinando un sensibile aumento di patologie del sistema immunitario con un conseguente aumento delle intolleranze alimentari, anche nei bambini.


Come individuare le Intolleranze Alimentari nei nostri piccoli?


Tramite il test E.A.V., sicuro e non invasivo, che prevede l'uso di fiale test, è possibile individuare gli alimenti ai quali sono intolleranti in questo periodo della loro vita. Nella prima fase è necessario eliminare o ridurre sensibilmente l'ingestione di questi alimenti, riorganizzando la loro alimentazione, ma non è necessario continuare a farlo per tutta la vita. Una volta individuato il disturbo, assieme è possibile curarlo. La Naturopata tramite un’ alimentazione personalizzata, rimedi fitoterapici, oligoelementi, tecniche corporee, accompagna i piccoli verso un ritrovato benessere. Una volta riequilibrato e rafforzato l'intero organismo è opportuno sottoporli di nuovo a un test sulle intolleranze alimentari e verificare se alcuni cibi ai quali erano risultati intolleranti sono ora ben tollerati dai bambini che così possono riprendere gradualmente a mangiarli.